Immagini per la SEO
Ottimizzare le immagini per Google
Fare SEO significa anche stare attenti ai particolari, ma quante volte ci si imbatte in siti ben strutturati, con un menu ben studiato e poi sulle immagini si fanno errori madornali?
Quanti blog hanno articoli scritti in ottica SEO ma non hanno immagini adatte o troppo grandi o senza i tag corretti?
Ecco, in questo articolo proviamo a darvi qualche dritta su come impostare correttamente le immagini per la SEO mentre se vuoi approfondire il tema sui contenuti puoi leggere questo articolo su come scrivere per il web.
Ridimensionare le immagini
Immagine di tanti mb = immagine di qualità? No, è una ca..ta pazzesca.
Oggi le compressioni per le immagini riescono a garantire alta qualità anche in foto dal peso di meno di 300 kb.
Inoltre, a meno che non facciate il fotografo e vogliate presentare il vostro portfolio, non serve caricare immagini con risoluzione pixel 6000×4000.
Infatti la stessa immagine può benissimo rendere l’idea anche a 1200×800 px, che per il web è già un ottima risoluzione.
Come si fa a ridimensionare un immagine?
Ci sono decine di programmi utili per farlo, in primis i classici programmi di foto ritocco come Adobe Photoshop , dove con il comando “salva per il web” potete ridimensionare l’immagine abbassandone anche la qualità e quindi il peso. Se restate sulla soglia del 70% la qualità resta comunque ottima.
Se avete poche immagini da ridimensionare, diciamo una ogni tanto, non vale però la pena di spendere troppo in software , per cui un altro metodo per ridimensionare un immagine è quello di usare uno dei tanti servizi online gratuiti.
Uno di questi è sicuramente quello fornito da PicResize, basta che carichiate la vostra bella immagine, seguite il wizard e arriverete alla fine a scaricare un immagine soddisfacente in qualità ma anche in peso e dimensioni.
Bene, ora avete una buona immagine da poter usare per il vostro blog, ma restano altri punti da ottimizzare, tra cui il nome dell’immagine.
Nominare le immagini per la SEO
Come nominare le immagini per la SEO?
Sembra una banalità, ma mi sono imbattuto non so quante volte in siti web con nomi del tipo pic001.jpeg, questo perché erano immagini scaricate dalla macchina fotografica e caricate sul sito così come erano, senza manco rinominarle.
Oppure nomi del tipo “nome-azienda-001”, “nome-azienda-002”, “nome-azienda-003″ecc. ecc..
Insomma, tutti nomi di immagine che con la SEO non hanno nulla a che fare.
Un immagine, da punto di vista SEO deve avere un nome che sia descrittivo, cioè che dica cosa c’è nell’immagine, possibilmente dovrebbe avere una keyword, anche correlata alla principale va bene, e le parole devono essere separate dal “-” e non da spazi.
Immagini e Tag Alt
Il Tag Alt rappresenta nelle immagini il testo alternativo, cioè per poter dare un significato alla foto o immagine qualora per qualche motivo non venisse mostrata, vuoi per pagina che non si carica, immagine cancellata per errore o nel caso dei browser per persone con problemi di vista.
In poche parole, il Tag Alt sostituisce con una descrizione l’immagine che purtroppo non può essere vista, e questo aiuta anche Google a indicizzare l’immagine per una dato argomento.
formati immagine per il web
OK, le immagini devono essere ridimensionate correttamente, avere un “nome parlante” ed il Tag Alt compilato.
Ma posso pubblicare le immagini sul web in qualsiasi formato?
NO, o perlomeno, NI.
I formati adatti per pubblicare immagini sul web sono tradizionalmente 3, più che altro per un discorso di ottimizzazione del peso del file.
I 3 formati immagine per il web sono:
- jpg
- png
- gif
Oltre a questi 3 formati, nell’ultimo periodo si sta affermando il nuovo formato webp, un formato sviluppato dallo stesso Google per comprimere immagini mantenendone la qualità.
Le immagini in webp sono più leggere delle corrispettive in jpg, ma l’
unico possibile problema è che essendo un formato nuovo e proprietario di Google, non è supportato al 100% da tutti i browser, Chrome escluso ovviamente.
Immagini SEO, conclusioni
Non dimenticate mai di ottimizzare per la SEO le immagini dei vostri siti web, perché oggi posizionare (non indicizzare, badate bene) bene un sito su Google richiede di essere attenti anche ai particolari.
Tra l’altro, elemento da non trascurare, pubblicare immagini leggere significa anche rendere il sito più veloce, ed essendo la velocità di caricamento delle pagine un fattore di ranking, ecco che ottimizzare le immagini diventa fondamentale.